GIULIANO SALE

GIULIANO SALE

La ricerca di Giuliano Sale investiga la dimensione psicologica dell’individuo, mettendo in risalto il disorientamento e l’incertezza morale dei suoi soggetti attraverso una frammentazione o deformazione delle loro fattezze fisionomiche. Nelle sue opere non solo le anatomie ma anche gli stessi ambienti sono soggetti a una distorsione che rimanda al caos della dimensione esistenziale contemporanea, la rappresentazione di una società malata, psicotica e votata all’autodistruzione. Egli stesso afferma di voler ritrarre “vampiri contemporanei”. Rigoroso ma allo stesso tempo irriverente e caustico, Sale esplora le ambiguità del nostro tempo con un linguaggio fluido e magmatico in cui gli elementi della grammatica post-cubista acquisiscono una forte tensione drammatica. La sua pittura di puro stampo figurativo, vicina alla “nuova oggettività”, entra di diritto nel progetto Italian Newbrow di Ivan Quaroni. Insieme al gruppo del critico milanese partecipa infatti alla quarta Biennale di Praga nel 2009.


Giuliano Sale (Cagliari, 1977), vive e lavora a Milano. Tra le numerose partecipazioni a mostre personali: Vita Nuova, Galleria Rompone, Colonia, 2018; Biedermaier, l’umanità al crepuscolo, Galleria Antonio Colombo arte contemporanea, Milano, 2011; L’Oblio, Galleria Antonio Colombo arte contemporanea, Milano, 2010. E tra le collettive: Qualcuno da qualche parte, Galleria Antonio Colombo arte contemporanea, Milano, 2017; Angry Boys, Galleria Rompone, Colonia, 2017; Non amo che le rose che non colsi, Galleria Richter Fine Art, Roma, 2016; Artissima, Mother’s Tankstation Contemporary Art Gallery – Dublino, Torino, 2015; Biennale Giovani, Serrone di Villa Reale, Monza, 2009; Arrivi e partenze, Mole Vanvitelliana, Ancona, 2008.

Giuliano Sale’s investigation concerns an individual psychological dimension, highlights disorientation and uncertainty of his subjects by fragmenting and deforming their physiognomic features. Not only anatomies but even spaces get distorted in his work. This distortion refers to the modern chaotic dimension of existence and represents a psychotic, sick society consecrated to self-destruction. He openly affirms he wants to depict “contemporary vampires”. Sale is strict yet irreverent and ‘caustic’; explores the ambiguities of our times by using a ‘magmatic’ code, in which, post-cubism elements enhance the dramatic tension. His painting is purely figurative and close to the New Objectivity; it indeed enters by right, in the Italian Newbrow project of Ivan Quaroni with whom, together with the group of the Milanese critics, Sale takes part in the Prague Biennale in 2009.


Giuliano Sale (Cagliari, 1971) lives and work in Milan. Among his numerous participations to personal exhibits: Vita Nuova, Galleria Rompone, Colonia, 2018; Biedermaier, l’umanità al crepuscolo, Galleria Antonio Colombo arte contemporanea, Milan, 2011; L’Oblio, Galleria Antonio Colombo arte contemporanea, Milan, 2010. The collective exhibitions: Qualcuno da qualche parte, Galleria Antonio Colombo arte contemporanea, Milan, 2017; Angry Boys, Galleria Rompone, Cologne, 2017; Non amo che le rose che non colsi (I don’t love the roses I didn’t pick) , Galleria Richter Fine Art, Rome, 2016; Artissima, Mother’s Tankstation Contemporary Art Gallery – Dublin, Turin, 2015; Biennale Giovani, Serrone di Villa Reale, Monza, 2009; Arrivi e partenze, Mole Vanvitelliana, Ancona, 2008.

COLLEZIONE MAMELI